LA VALCHIAVENNA OFFRE L´OPPORTUNITÀ, A POCHI PASSI DA MILANO, DI POTERSI IMMERGERE IN UNA NATURA PRESSOCHÉ INCONTAMINATA E SELVAGGIA
Qui si può abbandonare lo stress di tutti i giorni, per potersi dedicare a se stessi in piena tranquillità seguendo il ritmo della natura. Grazie ai moderni impianti sciistici di cui è dotata la Skiarea, sul territorio di Campodolcino e Madesimo, gli appassionati degli sport invernali hanno la possibilità di spaziare in un comprensorio vario dove trascorrere giornate sulla neve. Stiamo parlando di 60 chilometri di piste, sulle quali piccoli e grandi possono godersi l’avventura sulla neve chiamata snowboard. Non manca lo snowpark, il “MadePark”, dove migliorare la tecnica freestyle su jump, funbox, box, e rail. Ma la caratteristica principale della Skiarea Valchiavenna è il Freeride. Grazie alla posizione geografica, questa vallata è sempre una garanzia per la qualità della neve. Chi ama la tavola, trova nelle piste della skiarea il riferimento ideale per trascorrere giornate di puro divertimento. Le piste si sviluppano intorno al Pizzo Groppera (2948 mt), meta ideale per imparare e migliorare la tecnica sulla fresca. Si può passare da pendii dolci e liberi, più facili e meno impegnativi (ma assolutamente divertenti), ai boschetti facili e difficili dove sentirsi degli scoiattoli che giocano nella neve. Fino a salire su in Val di Lei a quasi 3000 mt., che grazie alla sua esposizione, permette di trovare neve “invernale” anche in primavera e da dove è possibile affrontare pendenze sempre più impegnative nei numerosi itinerari fuoripista. Uno su tutti, il famoso Canalone, oltre ad altri più o meno impegnativi per i rider esperti che possono trovare passaggi molto tecnici e divertenti.
Per tutti comunque, vale la regola di dotarsi del materiale necessario per la sicurezza: Artva, pala e sonda. A cosa servono? Artva serve per localizzare il punto dove è sepolto il travolto da valanga, ma poi bisogna anche avere una sonda, per "sondare" nella massa di neve dove può trovarsi il travolto, e una pala per scavare. Infine, consultare sempre il bollettino valanghivo locale.
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Testo a cura di GIANLUCA DE FLORIO
foto di MICHELE IOSI
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Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124
Relativamente agli aiuti di Stato e aiuti de Minimis, si rimanda a quanto contenuto nel
“Registro nazionale degli aiuti di Stato” di cui all’articolo 52 L. 234/2012 (www.rna.gov.it).