Testo a cura di Michele Iosi, foto di Andrea Shooter Resta
Ho conosciuto Andrea da poco tempo, per caso grazie alla comune passione per la fotografia. Una passione travoLgente, a volte talmente coinvolgente che definirlo un hobby è riduttivo. Apparteniamo a due generazioni diverse, ma in lui ritrovo le medesime affinità che
spesso ci portano a condividere i percorsi e sentieri delle nostre valli e montagne.
Andrea è un ragazzo che predilige i rapporti umani diretti, senza nascondersi dietro ad uno smartphone o ad un monitor, anche se tende a trasmettere le sue emozioni utilizzando le sue reflex. Purtoppo per me è “canonista”, spesso scherzosamente ci si prende in giro uno con l’altro su questo tema. La sfida tra “canonosti” e “nikonisti” a colpi di scatti in “valle” è sempre accesa. Apparteniamo ad un gruppo sempre numeroso e affiatato, a cui fanno riferimento io, Andrea, Fabrizio Corbari, Andrea De Stefani, Emanuele “Meme” Sinoni e Federico Agosti. Spesso ci ritroviamo e ci confrontiamo, cercando di ripercorrere le orme di un grande amico di Andrea, Elio Selvatico “Elliott Wild”.
Andrea appena gli è possibile, lavoro permettendo, si organizza e scorrazza per valli e monti di Valchiavenna, Bregaglia e Valle Spluga, ama particolarmente il suo territorio, ma non disdegna escursioni al di là dei nostri confini.
La montagna è l’altra grande passione di questo ragazzo, per lui non c’è cosa peggiore che non poter fare ciò che ama, per esempio aprire la finestra di casa sua a Chiavenna guardare le montagne che lo circondano e non poterci salire. Ha un sogno nel cassetto, ma finchè non riuscirà a realizzarlo non lo vuole svelare.
Una citazione di Antonella Fornari descrive perfettamente Andrea: “La mia casa è quassù fra lo sconfinare delle vette e i racconti del vento... ...la mia casa è quassù fra le altere pareti e misteriosi silenzi... ... la mia casa è quassù fra garrule acque e dolcissimi ricordi”.
“Qui sono io, qui è la mia casa, qui sono le mie montagne” L’interesse per la fotografia è fortemente legato alla passione trasmessagli fin da bambino per la montagna dai suoni nonni. La macchina fotografica è stata e eontinua ad essere un mezzo per condividere i panorami delle nostre valli dall’alba al tramonto. Sono proprio questi due momenti della giornata i più fotografati da Andrea, visto che la maggior parte delle volte va per monti uscendo di casa di pomeriggio per far ritorno il giorno successivo proprio per godersi albe e tramonti in sola compagnia di Mauser, il suo fido e amato border collie. A paesaggi alterna anche foto naturalistiche di animali selvatici, attento conoscitore del territorio in cui vive, sa come trovarli ed immortalarli nella sua reflex. Il nikname “Shooter” c’entra poco con la sua passione fotografica anche se potrebbe avere un nesso. Questo soprannome datogli da un amico si trascina dalla sua infanzia.
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Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124
Relativamente agli aiuti di Stato e aiuti de Minimis, si rimanda a quanto contenuto nel
“Registro nazionale degli aiuti di Stato” di cui all’articolo 52 L. 234/2012 (www.rna.gov.it).